Questo ritratto e' interamente ispirato al ventricolo del cuore e al gioco delle sue diramazioni , cosi' simile a quello di un' intricata massa di rami. Aggiungendo un dettaglio si forma la figura del mago siciliano, che con il proprio slancio sembra emanare energia, che dalle mani sale verso il cielo come rami o come lampi e saette. Un richiamo alla magia naturale che si compie attraverso il cuore e la potenza di cio' che vi e' racchiuso. Quanta energia si perde in cose di nessuna sostanza, o di sostanza nociva, e quanto poco si ricorre al serbatoio naturale che ci circonda. Non c'e' bisogno di essere grandi maghi per sentirlo, basta usare il cuore che ci e' stato dato. Un senso di quest'opera e' che allora diventa piu' facile creare ogni cosa con le proprie forze.